Il dolce che inaugura le festività natalizie per eccellenza è la “cuccìa”, preparata per la festa di Santa Lucia il 13 dicembre. Si tratta di un dolce semplice fatto con ingredienti semplici: grano bollito con ricotta, crema di latte, cannella e pezzetti di cioccolato.
Anche le frittelle dolci, ovvero le “sfinci” (o “sfingi”), hanno il loro posto d’onore nella cucina natalizia siciliana. Non sono altro che palline di pasta lievitata fritte e poi passate velocemente nello zucchero o nel miele. Buone sia calde che fredde in alcune zone si preparano aggiungendo la ricotta all’impasto oppure riempite con una sac à poche con la ricotta zuccherata o della crema pasticcera.
Il “torrone“ è un altro dolce natalizio, di cui si riconoscono principalmente due varietà: duro e morbido (ovviamente essi differiscono per alcuni ingredienti e procedimento di cottura). Il torrone infatti è diffuso in tutta l’isola ed è di origine araba, come lo è anche la parola qubbayt, che in siciliano è diventata “cubbàita“, dalla tipica forma a rombi. In origine era fatto soltanto di miele, mandorle e “giuggiulena” (ovvero i semi di sesamo) poi nel tempo si è diffuso e arricchito con miriadi di varianti in base ai prodotti disponibili.
La “frutta candita” è tipica siciliana e viene usata nella preparazione di una delle bontà gastronomiche che è conosciuta in tutto il mondo: la “cassata”. E’ una torta tradizionale siciliana anch’essa di origine araba a base di ricotta zuccherata (tradizionalmente di pecora), pan di Spagna, pasta reale e frutta candita.
Il “salame turco”, ovvero il salame di cioccolato, è un altro tipico dolce siciliano. La sua preparazione è molto semplice, consiste nel mettere insieme cacao in polvere amaro, biscotti secchi sbriciolati, zucchero, uova e dare al composto una forma allungata come fosse un salsicciotto, un salame appunto. Si lascia riposare in frigo un paio d’ore e poi si passa nello zucchero a velo per dare il tipico effetto muffa.
Poi ci sono i “mustazzola” biscotti di origine romana questa volta preparati con vino cotto, noccioline abbrustolite e spezie come la cannella aromatizzati con scorza di arancia tritata, frutta secca varia e miele. Di zona in zona questi bisoctti si differenziano notevolmente sia per forma sia per ingredienti. Tra gli ingredienti usati più di frequente troviamo anche: fico d’India, latte, pinoli, cacao amaro, mandorle, limoni e pistacchi. A Catania e provincia, viene arrotolato a salsicciotto e poi viene formata una piccola ciambellina o lasciata la tipica forma ad “S”. Vengono praticati dei piccoli tagli decorativi per far fuoriuscire durante la cottura il ripieno
Ed ecco allora che vengono tutti quei dolci natalizi che hanno nel loro ripieno fichi secchi e frutta secca. E addirittura il vino cotto (cioè una riduzione di vino molto mielosa e zuccherata). Sono diverse le ricette tipiche sparse per tutta la Sicilia cominciando dai “cuddureddi” dalla particolare forma ad anello, con un ripieno di vino cotto, spezie, mandorle, cannella e canditi di arance locali.
Il buccellato, in dialetto detto anche “cucciddatu”, è forse il dolce tradizionale per le feste di Natale diffuso in tutta l’isola. Solitamente ha la forma di una ciambella ripiena ma viene confezionato anche in forme più piccole dette “cucciddatini”. Gli ingredienti variano a seconda delle zone in cui viene preparato: fichi secchi, mandorle, noci, nocciole e pistacchi che si sposano perfettamente con aromi quali il limone, l’arancia, la cannella, la vaniglia, chiodi di garofano e il miele. Un tripudio di sapori che viene portato a tavola per le feste e che scalda il cuore di grandi e piccini!
Infine ci sono i “nucatoli”, piccoli biscotti, a forma di S aperti sulla superficie, da cui esce la farcia, un impasto variabile di fichi secchi, uva passa, miele o mosto cotto, noci, mandorle, scorza d’arancia, limone e aromi. Possono essere ricoperti da una glassa di zucchero e bianco d’uovo. Anche questi dolci sono di origine arabo (infatti il termine arabo nagal vuol dire “noce”).
La ricetta che vi lascio io oggi è quella dei CARROBISA, biscotti tipici di un piccolo paesino dalla storia antichissima in provincia di Messina.
Buone feste a tutti voi!