Esercitazione antincendio questa mattina al porto di Milazzo, nel messinese, organizzata dalla capitaneria di porto. All’esercitazione hanno partecipato dipendenti pattuglie automontate a terra e mezzi nautici a mare, insieme ad una vedetta dei vigili del fuoco, ad una squadra antincendio della Nettunia, a tutti i servizi tecnico-nautici del porto di Milazzo, alla società Mare pulito e al servizio sanitario 118 con una autoambulanza di soccorso.
Per l’occasione, è stato simulato un incendio a bordo della M/C Alberta Amoretti, scaturito a causa dell’esplosione di un presunto ordigno sospetto e che ha determinato anche un lieve sversamento in mare. In particolare, nel corso dell’esercitazione, sono state attivate le procedure previste dal piano di security portuale e dal piano antincendio ed antinquinamento locale che, in questi casi, prevedono l’immediato intervento congiunto degli uomini e dei mezzi della Capitaneria, in stretta coordinazione con l’autorità portuale, le forze di polizia, i servizi antincendio e degli enti sanitari competenti nonché la collaborazione e l’ausilio degli operatori portuali e dei servizi tecnico-nautici presenti nello scalo, che hanno portato a termine, in tempi stretti, tutte le operazioni di spegnimento, messa in sicurezza dell’unità interessata dall’incendio e di contestuale soccorso alle persone infortunate per ustioni, a seguito di contatto diretto con le fiamme sprigionate dall’ordigno.
Nella fattispecie, l’infortunato ha riportato una ustione all’arto inferiore destro ed è stato trasbordato sulla motovedetta Sar CP 875 per essere poi assistito in banchina dal personale del 118. La simulazione è stata realizzata mediante l’impiego di un manichino che ha permesso la completa realizzazione dell’esercitazione con l’utilizzo di una gru di bordo della nave, senza alcun rischio per l’equipaggio.
Il simulato inquinamento è stato confinato dall’intervento della Mare pulito s.r.l. tramite l’impiego delle cd. “Panne galleggianti” in dotazione sui mezzi nautici della suddetta società. Al termine dell’esercitazione, si è tenuto subito un incontro per verificare l’esito degli interventi effettuati, che è stato ritenuto adeguato ai piani ed ai protocolli di emergenza in vigore.
Queste esercitazioni, che si svolgono periodicamente, servono a testare il livello di addestramento e la sinergia tra le diverse componenti che operano durante l’emergenza nonché a monitorare l’efficienza e la funzionalità dell’organizzazione di security, dei mezzi antincendio immediatamente e direttamente disponibili in ambito portuale, unitamente a quelli presenti sui mezzi di soccorso intervenuti.
Nel complesso, tutte le operazioni si sono svolte con tempestività ed efficacia, consentendo di verificare l’ottimo coordinamento operativo, funzionale ed a livello di comunicazioni intercorso tra le pattuglie impiegate a terra e quelle imbarcate sui mezzi nautici presenti in mare, dipendenti dai diversi Enti istituzionalmente preposti a gestire l’emergenza.
Maria Chiara Ferraù