I militari dell’Esercito impiegati nell’operazione strade sicure a Lampedusa sono intervenuti questa notte per accogliere 272 migranti giunti al molo Favarolo con tre motovedette della capitaneria di porto. Tra i militari dell’Esercito anche due mediatori culturali di origine eritrea e marocchina che, grazie alla conoscenza della lingua dei migranti, sono riusciti a tranquillizzare le quasi 50 donne e 13 bambini sbarcati a Lampedusa.
I militari presenti a Lampedusa svolgono, nell’ambito dell’operazione strade sicure, sorveglianza al Centro di Soccorso e Prima Accoglienza e di pattugliamento ne barconi posto sotto sequestro dell’AG. L’isola di Lampedusa ricade sotto la giurisdizione dell’operazione strade sicure “Sicilia Occidentale” al comando del Col. Marco Buscemi, Cte del reggimento Lancieri di Aosta (6°).
Il significativo coinvolgimento dell’Esercito, che si distingue per la versatilità di impiego del proprio personale, e la distribuzione capillare delle unità sul territorio hanno dato un significativo impulso sia alla lotta alla criminalità a favore della sicurezza dei cittadini, sia di supporto all’emergenza umanitaria.