Il consiglio comunale di Chiaramonte Gulfi, centro in provincia di Ragusa, ha approvato il bilancio di previsione, nonostante l’opposizione del gruppo capitanato da Nicastro, ormai maggioranza grazie all’appoggio del Megafono.
Tre gli emendamenti presentati e votati. Il terzo, illegittimo, con una forzatura: infatti, per la prima volta nella storia, è stato votato dall’opposizione un emendamento malgrado il parere contrario dei Revisori dei conti, del Ragioniere capo e del Segretario Comunale che lo ha ritenuto in contrasto con il Regolamento interno per la corruzione. Con questo emendamento l’opposizione oltranzista ha voluto eliminare contro ogni norma o legge la parte destinata al fondo di riserva.
Soddisfatto il Sindaco e l’Amministrazione per aver portato in consiglio un bilancio sano, senza criticità e per essere riusciti a non aumentare l’imposizione fiscale sui cittadini in particolare la Tares ,pur mantenendo i servizi. Chiaramonte infatti resta una delle poche città a garantire l’assistenza sociale, il trasporto gratuito per gli studenti , il servizio scuolabus gratuito per le scuole primarie, l’asilo nido a costi bassissimi e tanti altri servizi che difatti pur nelle mille difficoltà finanziarie privilegiano le famiglie e le fasce deboli alla politica dell’illusione e dello spreco.
Il frutto di un lavoro di razionalizzazione che ha permesso di chiudere il bilancio nonostante i 700.000,00 euro in meno rispetto allo scorso anno senza incidere ulteriormente sulle tasche dei cittadini e nonostante il ritardo nei trasferimenti di Stato e Regione la cui certezza si è avuta solo a metà novembre. Si è trattato di operare scelte difficili che però ci mettono al riparo da dissesti.
Se da un lato resta l’amarezza di vedere un Consiglio Comunale in constante campagna elettorale avulso dalla realtà e impegnato ad osteggiare a tutti i costi l’Amministrazione anche a discapito dei bisogni dei cittadini, dall’altra resta la soddisfazione e l’orgoglio dell’Amministrazione che per aver tenuto la schiena dritta e non essersi piegata alle logiche partitiche che hanno avvelenato la politica chiara montana, oggi subisce attacchi di ogni genere da chi, eletto nelle stesse fila adesso si unisce al nemico di sempre per osteggiare il cambiamento, la trasparenza e la rettitudine.
“Sorprende il comportamento dell’opposizione scrive l’amministrazione, composta da ex-amministratori nelle giunte Gurrieri e Nicastro ( gli ultimi 20 anni), che senza pudore ribaltano i Regolamenti e votano provvedimenti senza alcun fondamento giuridico, contro ogni norma di buonsenso. Evidentemente questo era il modo in cui interpretavano il loro ruolo da amministratori. A maggior ragione resta l’impegno preso con i cittadini, che ha il sapore della sfida ad andare avanti in questo processo di svecchiamento che vedrà sempre più Chiaramonte una città libera da vecchi veleni e proiettata verso il futuro, una città in cui i cittadini siano tutti partecipi e liberi di partecipare”.