Si è svolta nel migliore dei modi a Milazzo, nel messinese, la festa dell’albero al boschetto dell’Ancora che il prossimo 6 gennaio 2014 compirà 22 anni. Il boschetto, nato nell’ambito della festa “Un albero per la tua città”, è un esempio di esperimento botanico riuscitissimo, uno scrigno naturalistico dove si possono trovare tantissime specie vegetali spontanee che crescono spontaneamente sul litorale marino, partendo naturalmente dalle piante pioniere che sono quelle che per prima attecchiscono sulla spiaggia difendendo le dune sabbiose dall’erosione marina.
Oltre alle tamerici e alle ginestre, si possono notare le piccole palme spontanee. Un esempio di rinaturalizzazione molto importante da osservare per il recupero del litorale di ponente e per ridisegnare il paesaggio marino nella sua vera identità. Stefano Zacconte, docente dell’Itis di Milazzo e collaboratore dell’orto botanico dell’università degli studi di Messina, ha fatto conoscere le piante del boschetto come il ginestrino delle scogliere, il papavero delle sabbie, il giglio marino e anche piante rare come il fiordaliso crespino e il rarissimo cardo pallottola che cresce solo a Milazzo e Tindari.
Una pianta di tamerice a simbolo del valore della mediterraneità dei litorali è stata messa a dimora dai ragazzi delle scuole milazzesi presenti per l’occasione. Hanno partecipato le classi per l’ambiente della Scuola Media Luigi Rizzo, le classi con indirizzo chimico ambientale dell’ITIS “Maiorana”, dell’Istituto Enogastronomico “Antonello, e dell’Istituto di Agraria. Presenti alla manifestazione l’assessore Salvatore Gitto e i vigili urbani, Mancuso della capitaneria di porto di Milazzo; i professori della Lute di Milazzo, Bartolo Cannistrà, Totò Canzio, Filippo Russo e Claudio Graziano. Presenti inoltre i ragazzi provenienti dal centro di Lampedusa con l’associazione Terre di mezzo, mare pulito e Dusty.
“Tante piccole e significative cose possiamo fare per difendere la Terra, partendo innanzitutto dalla difesa degli alberi che sono la garanzia per la nostra sopravvivenza”, messaggio di una studentessa (Irene Giunta) della “Luigi Rizzo”. Adesso per fortuna la festa dell’Albero è Festa nazionale con la nuova legge del 2013. Un momento di silenzio e solidarietà alla Sardegna per le vittime del dissesto idrogeologico, e solidarietà anche alle vittime del Mar Mediterraneo. Gli alberi come testimonianza di civiltà, di affetto e di futuro.
Domenica 24 sarà la volta di Monforte San Giorgio, e a seguire San Pier Niceto, Condrò, Gualtieri Sicaminò e Torregrotta, con la partecipazione dell’Istituto Comprensivo di San Pier Niceto e di Torregrotta.