Ragusa: la personale di Angelo Diquattro

Sarà inaugurata domenica 1 dicembre alle 17.30 a Ragusa la mostra personale di Angelo Diquattro a palazzo Garofalo, museo della cattedrale di San Giovanni. La mostra resterà aperta fino al 15 dicembre 2013.

L’evento culturale è stato possibile grazie alla cooperazione del centro studi Feliciano Rossitto, Cora banche, Cora industria, Dir’Arte e Facet snc.

Angelo Diquattro, ragusano di 62 anni, vive e lavora nel capoluogo siciliano. Artista autodidatta, inizia giovanissimo a dipingere paesaggi che hanno attirato l’attenzione di Giovanni Lissandrello, da cui è stato incoraggiato a proporsi mete sempre più elevate. Successivamente, la sua ricerca si è orientata lungo i sentieri dell’astrazione. In questo secondo momento, come ha scritto Paolo Nicofi, “prevale il sentimento sulla oggettività; il velo della memoria che rende appena la consistenza delle immagini, una sorta di cartoline dell’anima scritte ogni volta che sono state provate forti emozioni nella vita quotidiana, espresse in punta di penna, suggerite appena”. La sua attenzione artistica, all’inizio del suo percorso creativo concentrata sul paesaggio, si incunea poi verso la precisazione di una cifra che dialoga apertamente con le esperienze novecentesche dell’Espressionismo.

“Come attesta la stagione matura dell’opera di Angelo Diquattro – annota Elisa Mandarà nella sua riflessione critica – la sua crescente insofferenza verso le forme finite, verso la loro rappresentazione mimetica porta l’artista a connotare personalmente la perdurante attrazione verso la fisionomia iblea del paesaggio, nel senso che quello che un occhio di superficie può valutare come permanenza tematica, è in realtà un capovolgimento totale del punto di partenza della ricerca del pittore, per il quale gli scenari naturalistici a lui cari, quelli familiari ai quali la vista è adusa, sono oggi quasi pretesto, e quanto Angelo Diquattro offre sulla tela sono presenze pittoriche autosufficienti, diremmo finanche autoreferenziali.”