Catania: controlli per giochi elettronici, 8 denunce

Otto persone sono state denunciate e 17 videopoker sono stati sequestrati a Catania dai carabinieri, impegnati in controlli nel settore dei giochi elettronici. I carabinieri del comando provinciale hanno setacciato 200 bar e circoli ricreativi dell’intera provincia di Catania.

Elevate anche multe per mancanza di nulla osta per la messa in esercizio degli apparecchi, per la mancata esposizione del cartello recante il divieto di utilizzo dei giochi per i minori di 18 anni e per avere installato apparecchi da intrattenimento senza licenza dell’autorità di pubblica sicurezza.

Le apparecchiature sequestrate sono risultate sprovviste del collegamento con i monopoli di Stato. Così i gestori incassavano in nero tutte le giocate. In alcuni casi, i militari dell’Arma hanno accertato che l’esercente, alla vista dei carabinieri, utilizzava un telecomando per fare apparire sullo schermo delle macchine un normale videogioco al posto del gioco illegale che era stato installato. Altri esercenti facevano ricorso a congegni tecnici che interrompono, per il tempo voluto, il collegamento ai monopoli di Stato, truffando così lo Stato.

In particolare, i carabinieri di San Giovanni La Punta hanno segnalato all’Autorità giudiziaria F.G., 63 anni, presidente di un’associazione culturale del luogo, in quanto nel circolo venivano rinvenuti quattro apparecchi elettronici senza codice identificativo e matricola, ritenuti provento di altro delitto, nonché persone non iscritte all’associazione.

A Bronte i militari dell’Arma hanno denunciato G.G., 26 anni e M.A.R., 31 anni, titolari di un bar del luogo. In tre apparecchi da gioco avevano installato senza autorizzazione dei giochi, senza collegmaneto con i monopoli di Stato.

A Castel di Iudica, i carabinieri hanno denunciato S.R., 59 anni, per aver installato nel suo bar, due video poker sprovvisti delle previste autorizzazioni.

Infine, i carabinieri della compagnia di Catania Fondanarossa hanno denunciato L.N., 46 anni e I.E.A., 45 anni, rispettivamente locataria e gestore di una sala giochi abusiva della città all’interno della quale i militari hanno rinvenuto e sequestrato otto apparecchi elettronici non collegati alla rete telematica nazionale.

Maria Chiara Ferraù

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