Nuova lettera aperta dei pendolari siciliani che scrivono al presidente della Regione Siciliana, Rosario Crocetta; a Nino Bartolotta, assessore regionale ai Trasporti; Mauro Moretti, ingegnere; al direttore Trenitalia Sicilia, Francesco Costantino; al direttore Rfi Sicilia, Andrea Cucinotta e agli organi di stampa.
I pendolari puntano il dito contro il connubio Trenitalia Rfi. “Metropolitana 22709 delle 8.09 da Palermo Centrale a Punta Raisi, servita con doppio Minuetto. Materiale appena arrivato, in ritardo, da Cinisi. Centinaia di persone salgono sui due convogli. 5 minuti, poi 10, 15, 20 minuti di ritardo. Il macchinista “resetta” diverse volte il sistema, intervengono anche persone esterne. Il Capotreno contatta la Sala Operativa. Soppresso? No!!! Si!! No!! 8.32 Soppresso!! Tutti in attesa del 22741. Arriva il materiale. Singolo minuetto. Quindi la somma di tre minuetti viene “compressa” in un singolo minuetto. Stipati peggio delle bestie. Si parte ? E no!!! Cambio di programma!!! Si ritorna sul doppio minuetto, che “miracolosamente” è risuscitato!!!
E qui scene tragicomiche…. Persone sballottate dal binario 9 al 10 e viceversa…Ecco parte il doppio minuetto… E no!!! Chi ve lo ha detto? Si torna sul singolo minuetto sempre più affollato, visto che sempre nuova gente arrivava. Si parte in ritardo, lascio immaginare cosa è successo alle fermate di Vespri e di Orleans. Persone che dovevano prendere l’aereo, ritardi agli appuntamenti di lavoro, stress. Comunicazione nulla. Annunci vocali in ritardo e visivi assenti o discordanti. Se la Regione ha intenzione di sottoscrivere un minimo di Contratto di Servizio che ci pensi bene prima…E si ha proprio ragione l’Ing. Moretti, meglio utilizzare i pullman… Non accettiamo più che venga calpestata la dignità umana. Oggi avete giocato sulla pelle delle persone, compromettendone la sicurezza. Non è accettabile, come non è più ammissibile l’agonia della Regione Sicilia”.
Cordiali saluti
Giacomo Fazio
Presidente Comitato Pendolari Sicilia