Proseguono a Comiso, nel ragusano, le indagini sul movente e sulle modalità dell’assassinio di Vincenzo Arcidiacono, arso vivo dal figlio Mirko Bottari, arrestato dagli agenti della Polizia e condotto nel carcere di Ragusa dopo il ricovero all’ospedale Regina Margherita dove si trovava ricoverato per delle ustioni riportate.
Il ventunenne comisano è indagato per omicidio volontario premeditato aggravato e incendio doloso.
Il pubblico ministero, Federica Messina, ha convalidato il sequestro dell’immobile dove ha perso la vita Arcidiacono, necessario per preservare la scena del crimine ed acquisire ulteriori elementi di prova. Nei prossimi giorni si avranno i risultati dell’esame autoptico disposto dalla dottoressa Messina sul corpo della vittima per domani.
Maria Chiara Ferraù