Truffa aggravata e furto aggravato in concorso ai danni di una 89enne di Graniti, centro in provincia di Messina. Sono queste le accuse di cui dovranno rispondere una donna di 47 anni e la figlia 22 enne di Siracusa, arrestate oggi dai carabinieri della stazione di Graniti in collaborazione con i colleghi di Belvedere di Siracusa.
Le manette sono scattate ai polsi di Giovanna Resizzi Scalora, pregiudicata, già agli arresti domiciliari e della figlia Giuseppa Sesta, domiciliata a Belpasso.
I fatti si sarebbero verificati il 30 agosto del 2012 quando le due donne si presentarono alla pensionata in qualità di assistenti socio sanitarie, chiedendo e ottenendo il pagamento di 100 euro paventando la possibilità di un incremento dell’ammontare della pensione. Una volta entrati in casa della vittima, mentre una delle due donne che si era qualificata come medico, convinceva l’anziana a sottoporsi a dei massaggi, l’altra ha sottratto 44 mila euro in contanti che la donna custodiva in un baule in camera da letto.
I carabinieri dopo la denuncia hanno avviato le indagini e oggi sono risaliti alle due donne che sono state arrestate su disposizione del gip del tribunale di Messina. Resizzi Scalora è stata condotta nel carcere di Messina Gazzi, mentre la figlia è stata associata in un istituto penitenziario del nord Italia.
Maria Chiara Ferraù