Doveva recuperare un paventato credito e per questo si è rivolto alla mafia. Bisogna andare indietro nel 2004 quando Antonino Di Paola, 59 anni, aveva venduto a un imprenditore di Linguaglossa, nel catanese, un’azienda di San Giovanni La Punta adibita al servizio di ristorazione e catering. Di Paola, nonostante l’imprenditore avesse onorato il suo debito, aveva preteso il versamento di altri 35 mila euro che a suo dire non aveva ancora ricevuto. Per avere i soldi si è rivolto a Francesco Sansone, 63 anni e Filippo Marciante, 61 anni, entrambi ritenuti affiliati al clan Santapaola-Ercolano di Catania. Tutti e tre oggi sono stati arrestati dai carabinieri.
I due “esattori” dopo un primo contatto telefonico con l’imprenditore, avevano fissato un incontro chiarificatore in piazza Nettuno a Catania. La vittima però si è rivolta ai carabinieri che hanno bloccato i tre mentre pretendevano il pagamento del presunto debito. Sansone e Marciante sono stati tradotti nel carcere di Bicocca, mentre Di Paola si trova agli arresti domiciliari, su disposizione dell’Autorità giudiziaria.
Maria Chiara Ferraù