I protestanti del movimento No Muos di Niscemi (Caltanissetta) sono andati in trasferta a Roma per protestare di fronte al ministero della Difesa contro la realizzazione dell’impianto di comunicazione radar della marina militare degli Stati uniti in contrada Ulmo.
In attesa della sentenza del Tar che dovrebbe pronunciarsi il 9 luglio sul ricorso del ministero contro la Regione siciliana colpevole di aver revocato le autorizzazioni per i lavori del Muos, un gruppo di attivisti, guidati da Giuseppe Maida, è arrivato nella capitale per chiedere al ministro di tutelare il diritto alla salute dei siciliani.
“L’Italia intera deve sapere – ha dichiarato Maida – che una volta entrato in funzione, il Muos sarà la più grossa fonte di onde elettromagnetiche dell’intero pianeta. In una zona già devastata dalle esalazioni venefiche del petrolchimico di Gela”.