Dietro un apparente circolo no profit si nascondeva la gestione di giro di prostituzione di ragazze per lo più straniere, registrate fittiziamente come socie della stessa associazione. A scoprirlo sono stati gli agenti del commissariato di Polizia di Sant’Agata di Militello, centro in provincia di Messina che hanno arrestato cinque persone.
All’alba di oggi sono state arrestate le cinque persone ritenute indiziate di essere stati organizzatori, direttori e partecipi di un’associazione a delinquere finalizzata all’induzione di ragazze alla prostituzione e allo sfruttamento della prostituzione.
La finta associazione, denominata Life (da cui il nome dell’operazione di Polizia), gestiva di fatto un locale notturno a Sant’Agata di Militello. Dalle prime ore della notte e fino all’alba, i molti clienti del locale, mascherati da forme di finto tesseramento, pagavano profumatamente per fruire di servizi dal contenuto differente: dalla consumazione di bevande, alla visione di spettacoli di lap dance e spogliarelli, passando alla compagnia delle ragazze che venivano reclutate con la mediazione di veeri e propri impresari del settore. Le ragazze venivano retribuite con un fisso mensile e provvigioni extra per servizi erotici e sessuali, il cui prezzo veniva incassato direttamente dai gestori dei locali secondo un preciso tariffario. Si andava da un minimo di 50 euro per un fugace incontro di 10 minuti nei privè del night ai 170 per il “pacchetto completo”, ossia un incontro più comodo accompagnato da vino. A volte le ragazze venivano reclutate per organizzare incontri intimi in luoghi diversi dal locale, anche fuori dalla provincia di Messina.
Le manette sono scattate ai polsi di Aldo Prestianni, 53 anni; Alfio Christian Vasi, 30 anni, entrambi di Sant’Agata di Militello, rispettivamente il titolare del locale e il suo più leale sodale e collaboratore. Per loro sono stati disposti gli arresti domiciliari. Arrestata anche Iryna Ievska, 32enne di origini ucraine, copagna di Prestianni. Manette ai polsi anche di salvatore Zingales Botta, 37 anni, collaboratore del sodalizio ed Emanuele Nicola Peri, 34enne di Cefalù, proprietario di un immobile in cui si sono svolti gli incontri organizzati da Prestianni. Questi ultimi sono stati sottoposti all’obbligo di dimora nel comune di residenza.
Maria Chiara Ferraù