Hanno tentato di rapinare la filiale del Monte dei Paschi di Siena di Enna. Erano in tre. Uno dentro la banca e due che sono entrati non appena il complice aveva iniziato la rapina, ma sono rimasti bloccati nella porta. Invece il terzo rapinatore è stato bloccato all’interno dell’istituto di credito da un assistente capo della polizia penitenziaria che si trovava lì per effettuare delle operazioni di cassa. Così sono scattate le manette ai polsi dei palermitani Tommaso Nicolicchia, 23 anni; Giuseppe Palma, 21 anni e Damiano Tarantino, 20 anni, sono stati arrestati dalla Polizia di Enna.
Al 113 in tarda mattinata era stata segnalata una rapina in corso all’interno della filiale dell’istituto di credito. Sul posto si sono recate pattuglie della squadra mobile, delle volanti e della divisione anticrimine della Questura che, dopo aver fatto bloccare tutte le porte di accesso alla banca, sono entrati con l’ausilio di un assistente capo della polizia penitenziaria che aveva già bloccato Tommaso Nicolicchia.
L’assistente capo, mentre aspettava il proprio turno, ha notato dietro la posizione del cassiere, che l’uomo spingeva con forza un impiegato della banca, intimandogli di sbloccare le porte. Intuito che era in corso una rapina, l’assistente capo ha estratto l’arma in dotazione personale e ha intimato al rapinatore di stare fermo ed alzare le mani. Sul posto è intervenuto poi il personale della squadra mobile che ha arrestato il giovane.
Nei pressi della banca, invece, altri agenti hanno rintracciato gli altri due giovani arrestati che hanno cercato di nascondersi all’interno di una rientranza dietro un muro di uno stabile. Nicolicchia, nel corso di una perquisizione negli uffici della squadra mobile, è stato trovato in possesso delle chiavi di una Bmw, anche se aveva affermato di essere arrivato a Enna con un passaggio fornitogli da uno sconosciuto. Ha condotto poi i poliziotti nei pressi della filiale del monte dei paschi presa di mira, dove era parcheggiata l’autovettura. All’interno dell’auto c’erano i suoi documenti di identità, il telefono cellulare di Nicolicchia e di Tarantino e alcuni documenti che mettevano in correlazione i due.
Compito di Nicolicchia era quello di dare avvio alle prime fasi della rapina facendo aprire la bussola per consentire l’ingresso dei complici, come dimostrano anche le immagini del sistema di videosorveglianza dell’istituto di credito. I due complici di Nicolicchia, invece, sono rimasto bloccati dalla chiusura della porta di accesso.
Tutti e tre i palermitani sono stati arrestati e rinchiusi nel carcere di Enna dove resteranno a disposizione del sostituto procuratore della Repubblica, Augusto Rio, che coordina le indagini.
Maria Chiara Ferraù