Come di consueto, il mese di Maggio è protagonista delle fasi regionali PGS (Polisportive Giovanili Salesiane) svoltesi a Kastalia. A rappresentare il Comitato PGS Caltanissetta/Enna oltre al Presidente Provinciale e al Direttore Tecnico erano presenti per il calcio a 5 categoria mini: Vigor San Cataldo, Sporting Nissa. Per la categoria propaganda: Vigor San Cataldo e Vedette San Cataldo. Per il volley categoria mini: Ardor Gela con due rappresentative.
Giornate all’insegna del sano agonismo sportivo, della formazione spirituale salesiana e del divertimento quelle di Kastalia, tappa finale fissa per i pigiessini siciliani, Organizzate con meticolosità e tanta cura dal Comitato Regionale. Alla temperatura calda delle splendide giornate trascorse si è aggiunto il calore e l’affettuosità che emanano i bambini, il cui unico interesse è divertirsi riuscendolo a fare in ogni circostanza nel migliore dei modi.
Raggiunto telematicamente così il Presidente Provinciale di CL/EN, Antonio Vizzini riguardo tale evento: “Sono giunto alla conclusione, dopo questa bellissima esperienza di Kastalia, che ormai siamo noi, allenatori e dirigenti, a dover imparare dagli atteggiamenti e dai comportamenti dei nostri bambini, dobbiamo far tesoro di ciò che per loro ha senso, dell’importanza del divertimento, del gioco senza cattiveria, solo sano agonismo sportivo che quasi mai diventa aggressività. Kastalia mi ha mostrato la parte vera dello sport: i bambini; noi viviamo con la voglia di vincere e di essere i migliori, Kastalia dimostra che tutti siamo uguali, non per niente il 1° classificato riceve la stessa coppa e la stessa medaglia dell’ultimo, è lo spirito P.G.S., lo spirito Salesiano. Atteggiamenti aggressivi, accuse agli arbitri, offese ai “nemici di campo”: non siamo noi, non è PGS, non è sport! Cari allenatori dobbiamo tornare ad essere educatori, non uomini di campo che danno istruzioni, i bambini non sono macchine da utilizzare per arrivare ad essere i migliori, i bambini sono la stoffa, noi siamo i sarti, ed un sarto che si rispetti non può permettersi il lusso di sbagliare “taglio”, di non seguire la linea diritta. Una nota di encomio và senza dubbio al momento d’apertura ufficiale dell’evento, davvero intenso e vissuto in piena armonia con lo spirito della festa, dedicato al ricordo di Don Pino Puglisi, ricordo manifestato con due suggestivi gesti: le candele che hanno composto la frase “E se qualcuno fa qualcosa” e l’ingresso della bandiera con scritto “Chi non salta un mafioso è”.
Ancor più soddisfazione però per il coro spontaneo scaturito all’ingresso della bandiera che ha fatto saltellare i circa 700 bambini, cornice dell’Anfiteatro di Kastalia; momenti commoventi, momenti emblematici che comunicano quanto la realtà delle PGS non sia solo “due calci ad un pallone”, momenti in cui è spiegato il perché i genitori scelgono la PGS ad altro, momenti in cui capiamo e ci sentiamo la responsabilità di ciò che siamo.