È ritenuto in odore di Cosa nostra, Salvatore Vetrano, l’imprenditore 42enne a cui oggi la Dia ha sequestrato beni per circa 25 milioni di euro. Sigilli a sette aziende, tra cui una ditta di surgelati, un ristorante a Isola delle Femmine, appartamenti, terreni, conti correnti, imbarcazioni e automobili.
Vetrano, con precedenti per associazione mafiosa e tentato omicidio, è ritenuto dagli investigatori, molto vicino a Giuseppe Salvatore Riina, il figlio minore del capomafia corleonese. Sarebbe stato lui a fare da collettore degli interessi della famiglia mafiosa nel commercio dei surgelati. Secondo gli investigatori, nelle celle frigorifere del suo stabilimento di Carini, avrebbe nascosto carichi di merce rubata durante assalti ai tir organizzati insieme ad altri esponenti della cosca mafiosa.