E’ volato in cielo il piccolo Gianluca, il bambino di 7 anni ucciso dal padre poliziotto che gli ha sparato con la pistola di ordinanza prima di rivolgere l’arma contro di sé e suicidarsi. Oggi i funerali a Palermo. Ad accompagnare l’uscita dei feretri di Gianluca e del padre sono stati tanti palloncini bianchi e azzurri, accompagnati da un lungo applauso.
“Quel bambino ora è un angelo”, ha detto il parroco nell’omelia, invitando a ricordare Ivan anche con le carezze e i gesti d’affetto. In chiesa stamattina c’erano tutti: parenti, amici, colleghi dell’agente in servizio alla squadra mobile di Palermo, i compagni di scuola e le insegnanti di Gianluca, il sindaco del capoluogo siciliano, Leoluca Orlando e il questore Nicola Zito.
La terribile tragedia sarebbe scaturita da problemi economici di Ivan Irrera, come testimonierebbero alcune lettere ritrovate nell’ufficio dell’agente e in casa. Adesso Ivan e Gianluca non ci sono più. Ma grazie alla decisione della mamma e della sorella, gli organi del bambino salveranno la vita di altri cinque bambini.
I funerali di padre e figlio sono stati celebrati nella chiesa del Cuore Eucaristico di Gesù. Le bare di Gianluca e Ivan, l’una accanto all’altra davanti all’altare. Su quella di Gianluca una maglia del Palermo calcio, firmata da tutta la squadra. L’altra con sopra il cappello da poliziotto. Fuori centinaia di persone per l’ultimo saluto a Gianluca e Ivan. La chiesa era troppo piccola per contenerle tutte.