Sono accusati di aver ucciso e occultato il cadavere di Giovanni Brunetto, imprenditore agricolo 60enne di Licata, centro in provincia di Agrigento, del quale non si avevano notizie dallo scorso 7 maggio. Le manette sono scattate ai polsi di Angelo Carità, 58 anni e di un suo fiancheggiatore, Angelo Bianchi, 37 anni.
Brunetto, secondo una ricostruzione di inquirenti e polizia, sarebbe stato ucciso per un contenzioso economico. Carità avrebbe dovuto restituirgli una somma di denaro compresa fra i 40 mila e i 100 mila euro.
L’uccisione, con modalità da ricostruire, sarebbe scattata dopo una lite legata alla mancata restituzione del denaro.