Dal prossimo giovedì anche i pazienti esenti dal pagamento del ticket sanitario dovranno pagare le analisi nei laboratori che aderiscono al sindacato Fenasp. Sono una ventina i centri regionali arrivati allo scontro diretto con la Regione, il giorno dopo la pubblicazione dei decreti voluti dall’assessorato alla Salute, con cui viene recepito il decreto Balduzzi e modificato il tariffario dei rimborsi.
I laboratori che fanno riferimento alle sigle Ferbiologi, Federlab, Asilab e Confapi, minacciano invece di uscire dal sistema sanitario regionale e dal giorno in cui entrerà in vigore il Balduzzi, ossia dal primo giugno, di sospendere le erogazioni delle prestazioni specialistiche dietro ricetta.
Secondo le prime stime delle associazioni il nuovo tariffario calerà come una scure, in quanto non consentirebbe di coprire i costi di esami e visite costringerebbe le strutture a licenziare circa 4mila persone a fronte di una riduzione del 30% in meno a prestazione. L’assessore alla Salute, Lucia Borsellino, non ci sta e sottolinea come rispetto al 2012 la somma annuale che la Regione rimborsa ai laboratori è la stessa. Ciò che si modifica è la richiesta dell’assessorato di un numero maggiore di esami, a fronte delle stesse risorse corrisposte, quindi le nuove tariffe potranno consentire l’erogazione di maggiori volumi di prestazioni, e garantire così una riduzione delle liste di attesa.
Domani le sigle si incontreranno a Caltanissetta per programmare altre forme di lotta.