Giuseppe Marchese, 37 anni di Caltanissetta e Saverio Polizzi, 34enne barrese, sono stati sorpresi in flagranza di reato dalla polizia per trasporto e detenzione di droga finalizzata allo spaccio, in concorso tra loro. Inoltre, Polizzi è stato denunciato per detenzione illegale di munizioni da guerra e possesso di due pistole scacciacani. Marchese, invece, è stato denunciato anche per resistenza, violenza e lesioni a pubblico ufficiale, nonché per danneggiamento aggravato.
In particolare, nel corso di servizi di controllo del territorio, mirati al contrasto e alla repressione del traffico di droga e di sostanze psicotrope, nonché contro il fenomeno dilagante dei furti in appartamento, i poliziotti hanno notato una Fiat Croma su cui viaggiavano Marchese e Polizzi che, uscendo dallo svincolo della bretella SS 640 affrontavano la curva a velocità sostenuta, destando sospetti agli operatori che procedevano all’immediata intimazione a fermarsi. All’Alt imposto dalla pattuglia, Marchese, che si trovava alla guida dell’auto, ha tentato di investire gli agenti, colpendo uno dei due agli arti.
La corsa della Croma è stata arrestata pochi metri più avanti dagli altri operatori a bordo delle autovetture di servizio, di cui una veniva speronata dall’autista della Fiat Croma, in un vano tentativo estremo di fuggire.
Immediatamente prima che l’auto si fermasse, i due arrestati cercavano di disfarsi di due piccoli involucri che avevano lasciato cadere dal finestrino dell’auto. Una mossa che non è sfuggita agli operatori che hanno recuperato dieci grammi di cocaina pura che, una volta confezionata, avrebbe fruttato circa 5 mila euro se immessa sul mercato.
Una volta che l’auto è stata bloccata, i due hanno fatto resistenza ad uscire dal mezzo, ma gli operatori, adottando le opportune precauzioni del caso, ed avendo il forte sospetto che gli stessi potessero essere armati, riuscivano a farli scendere dall’auto, anche se fra molte resistenza.
Nel corso di una successiva perquisizione domiciliare nell’abitazione di Saverio Polizzi, gli agenti hanno trovato due pistole scacciacani, una cartuccia a salve e tre munizioni da guerra per il fucile mitragliatore militare Mg.
La droga e le armi sono state sequestrate, così come l’auto intestata a Giuseppe Marchese, perché era stata utilizzata per commettere i reati di cui i due arrestati dovranno rispondere.
Su disposizione dell’Autorità giudiziaria Polizzi, difeso dall’avvocato Concetta Bevilacqua del foro di Enna e Marchese, difeso dall’avvocato di ufficio Fabio Esposito del foro di Caltanissetta, sono stati associati al carcere di Caltanissetta.
Maria Chiara Ferraù