Sarà celebrato il prossimo 25 giugno davanti alla corte d’assise di Caltanissetta il processo a carico dei presunti responsabili della strage di Catenanuova, centro in provincia di Enna. Rinviati a giudizio con l’accusa di omicidio e tentato omicidio plurimo Filippo Passalacqua, 32 anni di Catenanuova e il cognato Giampiero Salvo, 35 anni di Catania.
I due, secondo l’accusa, sarebbero gli organizzatori e i mandanti dell’agguato che la sera del 15 luglio del 2008 costò la vita a Salvatore Prestifilippo Cirimbolo e in cui vennero ferite altre cinque persone.
Indizi di colpevolezza raccolti dalla Dda nissena nei confronti di Salvo e Passalacqua, sarebbero confermati dalle dichiarazioni di alcuni pentiti del clan Cappello di Catania, ma anche dal testimone di giustizia di Cosa nostra ennese, Antonio Mavica.
Secondo l’ipotesi, l’agguato a Prestifilippo Cirimbolo sarebbe maturato nell’ambito di contrasti sugli affari illeciti, soprattutto estorsioni, a Catenanuova.
Maria Chiara Ferraù