È stato grazie al tempestivo intervento degli agenti del commissariato di Leonforte nell’ennese che si è sventata la tragedia. Un uomo ha tentato la vita facendo esplodere una bombola di gas. I fatti, resi noti solo oggi, si erano verificati lo scorso 3 aprile quando una voltante del commissariato era giunta sul posto dove un soggetto minacciava di togliersi la vita. Il trentenne, ben noto alle forze di polizia con svariati precedenti, minacciava di suicidarsi brandendo, dal balcone della sua abitazione al primo piano di uno stabile, una bombola di gas.
L’uomo, agitato, urlava. La decisione del suicidio sarebbe stata presa dopo un litigio avuto con il fratello poco prima. Voleva gettarsi nel vuoto con tutta la bombola di gas o facendola comunque scoppiare. Per questo ne apriva e chiudeva il rubinetto in maniera convulsa.
I poliziotti giunti sul posto, dopo aver chiesto l’ausilio dei vigili del fuoco, hanno allontanato i curiosi e hanno messo in sicurezza la zona provando, nel frattempo, a convincere l’uomo a desistere dalle proprie intenzioni.
Mentre uno degli agenti dialogava con l’uomo attirandone l’attenzione, l’altro poliziotto si è introdotto nello stabile raggiungendo il balcone dove l’uomo aveva ancora in mano la bombola del gas e con un balzo improvviso lo ha bloccato e disarmato della bombola. Insieme al collega è riuscito poi a vincere le resistenza del trentenne che è stato affidato al personale medico per le cure del caso.