Dovrà rispondere di diffamazione. Si è aperto al tribunale di Trapani il processo a carico di Giacomo Tranchida, sindaco di Erice. Il primo cittadino, intervenendo a un dibattito televisivo nel 2011 sull’opportunità o meno di sottoporre i componenti del consiglio comunale e della giunta al test antidroga, Tranchida, rivolgendosi a un ex sottufficiale della Guardia di finanza, Francesco Borghi, gli avrebbe dato del cretino dicendo che “questo darebbe da pigliare e sbattere dentro per la fine dei suoi giorni”.
Messina si è costituito parte civile al processo. Il dibattimento riprenderà il prossimo 10 giugno.
Maria Chiara Ferraù