Ventiquattro anni di reclusione. È questa la pena inflitta al palermitano Fabio Scavo, 59 anni, per aver violentato per mesi tre fratellini, due dei quali affetti da disabilità psichica.
Sono state decisive le accuse del più grande dei bambini. Il processo è scaturito da una segnalazione della procura dei minori che ha allontanato dalla famiglia d’origine i tre bambini che, all’epoca delle violenze, avevano 4, 6 e 7 anni.