Bonsai di ulivo per Papa Francesco sono in arrivo da Mazzarrà Sant’Andrea, la città dei vivai in provincia di Messina. È un’iniziativa del sindaco Salvatore Bucolo che già nei giorni scorsi aveva donato alla Santa Sede degli alberi di agrumi e un arancio come ultimi doni che Papa Benedetto XVI aveva ricevuto prima di lasciare il Vaticano.
Nei giorni scorsi il primo cittadino mazzarese ha consegnato gli alberi al segretario del governatorato dello Stato pontificio, monsignor Giuseppe Sciacca, di origini catanesi. Quegli alberi di agrumi oggi ornano il viale che dai giardini vaticani porta alla sede della Radio vaticana, mentre il grande arancio è stato interrato nel viale degli ulivi accanto all’ulivo secolare donato al Papa dal premier israeliano Benjamin Netanhyahu in segno di profonda amicizia.
Si tratta dell’ultima iniziativa avviata dal primo cittadino che, da quando si è insediato, porta avanti un programma di attività per ridare dignità ad un paese che per troppo tempo è stato al centro della cronaca con notizie di mafia e malaffare. Il sindaco Bucolo, infatti, vuole essere proprio l’espressione di una comunità che vuole reagire per rendere giustizia al proprio paese che si è sempre distinto per il grande dinamismo soprattutto nel settore vivaistico. Per questo motivo Bucolo ha pensato di donare il prodotto della sua terra al Pontefice.
“Mazzarrà Sant’Andrea non può essere considerata terra di mafia e di malaffare – afferma il sindaco Bucolo – ma deve riappropriarsi della sua nomina di culla del vivaismo agrumicolo e di terra dell’energia alternativa visto che, grazie alla società TirrenoAmbiente, ha già realizzato un impianto fotovoltaico e uno di biogas”.
Per continuare su questa strada Bucolo preannuncia altre iniziative e sta già organizzando una gita per gli anziani nella capitale per salutare il nuovo Papa, consegnare i bonsai di ulivo e, per l’occasione, visitare anche i giardini Vaticani dove i mazzarresi avranno modo di vedere la preziosa pianta di agrumi donata dal Comune alla Santa Sede.