Catania: operazione lunga sosta, nuovi arresti

Nuovo colpo alla banda di truffatori che operavano nei parcheggi dello scalo dell’aeroporto Catania Fontanarossa. I carabinieri hanno arrestato 8 persone ritenute a vario titolo, responsabili di associazione per delinquere finalizzata alla commissione di truffe ai danni degli utenti delle aree di sosta adiacenti l’aeroporto catanese.

L’operazione condotta dalla Stazione Carabinieri Aeroporto con il coordinamento del Pubblico Ministero Rosa Miriam Cantone costituisce una nuova tranche dell’operazione “Lunga sosta” che ha consentito nel febbraio del 2012 l’arresto di 6 persone (due delle quali già condannate con rito abbreviato a 3 e 5 anni). L’attività investigativa ha preso spunto dall’annosa problematica dei parcheggiatori abusivi che operano nell’area aeroportuale, soprattutto dal 2007 quando lo scalo di Catania Fontanarossa ha registrato un notevole incremento del traffico aereo con una conseguente necessaria riorganizzazione delle aree di parcheggio. La circostanza ha indotto nel tempo vari malfattori ad organizzarsi per la commissione di truffe a discapito degli ignari passeggeri e della Società di Gestione Aeroportuale (SAC SpA), incaricata ufficialmente della conduzione degli stalli regolari. Le modalità accertate sono risultate simili a quelle del passato, se pur migliorate dal punto di vista organizzativo, anche con l’apporto di esperienza fornito da Francesco Cuffari, già coinvolto dal provvedimento del febbraio 2012. Non potendo più disporre delle aree destinate ai parcheggi aeroportuali, ormai controllate dopo l’operazione dello scorso anno, i malviventi hanno strutturato abusivamente veri e propri parcheggi di breve e lunga sosta gestiti in maniera delinquenziale, ubicati più lontani dal sedime aeroportuale in quanto siti nell’area dell’abitato di Santa Maria Goretti. Il problema dell’eccessiva distanza con l’aeroporto è stato risolto dai malviventi sfruttando le stesse autovetture lasciate in lunga sosta dai passeggeri che sono state utilizzate quali mezzi navetta per accompagnare altri passeggeri alle partenze dello scalo aeroportuale.

I delinquenti adescavano gli ignari utenti indirizzandoli verso le aree autogestite, munite addirittura di cartellonistica con lettera “P”, ponendosi anche da ostacolo sui percorsi che conducevano alle zone ufficiali di sosta. Le false uniformi e le casacche catarifrangenti uguali o simili a quelli dei dipendenti della SAC e le finte ricevute, per importi concordati volta per volta in ragione del tipo di cliente e di autovettura, completavano la truffa. Il danno economico stimato per la Società Aeroporti è di circa 1.000 euro giornalieri. 

I militari della Stazione Carabinieri Aeroporto hanno inquadrato con chiarezza il fenomeno riuscendo a dimostrare, in ragione della stabilità del vincolo associativo, della disponibilità dei mezzi e della pluralità di condotte reiterate in maniera analoga, l’esistenza di un’associazione per delinquere, attiva con modus operandi analogo alla prima già sgominata nel febbraio 2012, finalizzata alla commissione di varie truffe (attuate con indebito percepimento di forfettarie tariffe di parcheggio), nonché furti e appropriazioni indebite. Le risultanze investigative sono state condivise dalla Procura della Repubblica di Catania nella persona del PM Cantone, la quale ha richiesto al competente G.I.P. l’emissione delle ordinanze di custodia cautelare eseguite nella nottata odierna, nei confronti dei menzionati 8 soggetti, dei quali 2 sottoposti a custodia carceraria e 6 agli arresti domiciliari. I soggetti, tutti siciliani, sono domiciliati a Catania, in particolare nella zona del Villaggio di Santa Maria Goretti, adiacente alla Stazione Aeroportuale. Nelle diverse perquisizioni effettuate nel tempo dai militari sono state sequestrate alcune delle casacche in questione e numerosi blocchetti di ricevute false.

Le manette scattate ai polsi di: Francesco Cuffari, pregiudicato 26 anni, già agli arresti domiciliari; Agostino Collura, pregiudicato catanese di 49 anni; Antonino Licciardello, pregiudicato 56enne; Domenico Angelini, pregiudicato 33enne; Davide Patanè, catanese, 50 anni, pregiudicato; Giuseppe Di Paola, catanese pregiudicato di 26 anni; Epifanio Ghidara, pregiudicato 39enne di Catania; A.M.I., 25enne.

Maria Chiara Ferraù

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