Giuseppe Scandurra è il nuovo presidente Fai, federazione nazionale delle associazioni antiracket ed antiusura. È stato eletto all’unanimità dopo le dimissioni di Grasso in seguito alla sua nomina alla Regione.
Fra i nuovi propositi del neo presidente: “rafforzare il modello dell’antiracket che in questi anni ha dato ottimi risultati e far crescere il numero delle denunce contro il racket e l’usura, da parte di imprenditori e commercianti. Abbiamo degli obiettivi importanti da portare a casa prima della fine dell’anno – prosegue Scandurra – continuando lungo il percorso di legalità consolidato anche grazie al rapporto di collaborazione con le forze dell’ordine e con l’autorità giudiziaria”.
E sull’elezione di Scandurra arrivano gli auguri di Rita Spartà, la testimone di giustizia di Randazzo (Ct) alla quale la mafia sterminò vent’anni fa parte della famiglia. “Ho appreso la notizia dell’elezione di Scandurra a Presidente della FAI e sono altrettanto felice del ruolo di Tano Grasso sul controllo degli appalti così che la nostra Terra splenderà di nuovo e le persone oneste torneranno a credere nelle istituzioni.”
Ha poi proseguito: “I migliori sono tornati per portare la legalità. Questa è la primavera che aspettavamo per la rinascita della Sicilia”.
Sonny Foschino, in rappresentanza dell’associazione giovanile “Peppino Impastato” di Brolo, nel messinese, ha dichiarato: “Sono convinto che Scandurra sia la persona giusta in questo momento e tutti noi siamo certi che saprà prestare attenzione all’attivismo giovanile antimafia, come fatto fino ad ora”.