Ha rischiato di essere sbranato da un cinghiale. Se non fosse stato per l’intervento di alcuni pastori e dei loro cani avrebbe perso la vita. Le ferite riportate alle gambe dovrebbero guarire in 15 giorni, ma per Giuseppe F., 26enne di Mistretta, resta il ricordo di una brutta avventura. Il ragazzo è stato aggredito da un suino selvatico in località Scardino /Sambuchello tra Tusa e Mistretta, in provincia di Messina.
L’animale lo ha caricato facendolo cadere a terra e lo ha azzannato alle gambe procurandogli delle profonde ferite. Fortunatamente, a sentire le grida di dolore e paura del giovane c’erano alcuni pastori che, insieme ai loro cani, hanno messo in fuga l’animale.
La vittima è stata trasportata d’urgenza all’ospedale di Cefalù dove i medici, dopo avergli medicato e suturato le profonde ferite, lo hanno giudicato guaribile in due settimane.
Non è la prima volta che accadono episodi del genere più volte denunciati sia al corpo forestale dello Stato che ai Carabinieri. Due anni fa era stata convocata dal sindaco di Tusa, Angelo Tudisca, una conferenza di servizio e al termine dei lavori i primi cittadini di Tusa e Pettineo avevano emanato un’ordinanza di abbattimento dei suini. Per questo erano stati denunciati alla Procura dall’associazione animalista Lav.
Dopo quest’ennesima aggressione il sindaco di Tusa, Angelo Tudisca, ha comunicato che lunedì chiederà un incontro urgente al Prefetto per essere autorizzato ad emanare un’ordinanza per l’abbattimento dei suini. È stata già data disposizione di utilizzare il macello comunale come centro di raccolta dei capi abbattuti per effettuare i controlli di rito.
Maria Chiara Ferraù