Era in trasferta a Enna la banda di romeni arrestata dalla Polizia che aveva tentato due furti in una ditta e in un agriturismo della zona. Le manette sono scattate ai polsi di sette persone, senza fissa dimora, che viaggiavano a bordo di due auto rubate in provincia di Siracusa.
I sette stavano cercando di rubare all’interno di una ditta di bitumi con sede a Capodarsou un autocarro con un grosso carrello agganciato sul mezzo per caricare altri mezzi di cantiere presenti sul posto. Gli sforzi sono stati vanificati dall’intervento degli agenti della polizia stradale, al comando del vice questore aggiunto, Fabio D’Amore e delle volanti della questura allertate dai sistemi di sorveglianza dell’opificio.
È iniziata allora una vera e propria caccia all’uomo. Dopo 12 ore di ricerche condotte nella zona sono stati fermati: Ciprian Barcun, 25 anni; George Cosmin Daniel, 20 anni; Iosif Ricardo Tudorache, 33 anni; Iulian Moise, 33 anni con precendenti per furto, ricettazione, evasione, guida senza patente, false dichiarazioni sull’identità personale e altro; Ionel Parlog, 32 anni; Constantin Cheratoiu, 23 anni e Titel Marian Ionescu, 32 anni, con precedenti di polizia per ricettazione, possesso ingiustificato di chiavi e grimaldelli. Tutti e sette erano sprovvisti di documenti di riconoscimento e sono gravemente indiziati, in concorso, di furto e tentato furto aggravato, danneggiamento e ricettazione.
Moise, inoltre, è stato denunciato dalla Polizia per aver fornito dichiarazioni false sulla propria identità e per inosservanza al decreto di allontanamento dal territorio italiano emesso dal Prefetto di Catania.
Erano le 23.20 circa dello scorso 6 febbraio quando gli agenti della stradale di Enna hanno notato in sosta due Fiat Panda, risultate poi rubate, con le portiere prive di sicura e con all’interno diversi arnesi da scasso. La recinzione della ditta era stata tagliata per creare un varco di accesso e l’erba lì intorno era visibilmente calpestata. Intervenuta anche una volante, gli agenti hanno controllato il sito, constatando l’avvenuta effrazione e il tentativo di furto di un autocarro, munito di carrello con le sponde abbassate, pronte per caricare alcuni bob cat parcheggiati.
I poliziotti hanno intuito che gli autori del tentato furto potessero essere ancora in zona e hanno verificato anche grazie il sistema di video sorveglianza che un gruppo di persone stava scappando nelle campagne circostanti Sono iniziate così le ricerche. Ieri mattina sono stati segnalati presso un agriturismo dei soggetti che si aggiravano con fare sospetto all’interno della proprietà e che, da una verifica, erano state scassinate le porte d’ingresso e dei magazzini della struttura.
Le pattuglie hanno concentrato dunque le ricerche nella zona rupestre e hanno identificato gli arrestati che cercavano di scappare nelle macchie di vegetazione della zona.
Nel corso delle fasi di cattura, Ciprian Barcun ha cercato di disperdersi lungo un costone roccioso e una delle pattuglie, a scopo intimidatorio, ha esploso in aria alcuni colpi d’arma d’ordinanza e sono riusciti a bloccare il fuggitivo.
Tutta la banda è stata sottoposta a fermo e i sette sono stati rinchiusi nel carcere di Enna dove resteranno a disposizione del sostituto procuratore della Repubblica, Augusto Rio, che coordina le indagini.
Maria Chiara Ferraù