È la festa più allegra, irriverente, colorata dell’anno. Da decenni a Sciacca, nell’agrigentino, centinaia di turisti e cittadini invadevano le strade per assistere alla suggestiva sfilata dei giganti di cartapesta colorati e per ammirare il carro allegorico del pigro Peppe Nappa. Quest’anno resteranno a bocca asciutta. Niente Carnevale. Tutto è stato rimandato al prossimo aprile.
A riferirlo sono stati il primo cittadini di Sciacca, Fabrizio Di Paola e l’assessore allo spettacolo e turismo. Ma perché non ci saranno le sfilate di Carnevale? La Regione non avrebbe fondi per finanziare l’evento. “La Regione è in esercizio provvisorio – ha spiegato il sindaco Di Paola – e la nuova legge di bilancio potrà vedere la luce solo fra tre mesi. Esiste la possibilità di un emendamento che punti all’impinguamento del capitolo, ma ciò non potrà essere formalizzato prima di aprile”. E in mancanza di certezze a Sciacca il carnevale sarà rimandato a dopo la quaresima.
Una nota critica, è però stata sollevata dai consiglieri comunali di Sciacca, Davide Emmi e Gaetano Cognata in una lettera aperta sul carnevale che si chiedono: “Per quale motivo l’amministrazione comunale non ha preso in considerazione la proposta più volte sollecitata anche dal Presidente del Consiglio, in tempi non sospetti, di istituzione di un ente carnevale? Per quale motivo – si domandano ancora – non hanno neanche valutato la proposta che proveniva da diversi imprenditori locali che erano disposti (con 200.000 euro) a sostituirsi in tutto o in parte all’Ente oppure continuare la bella esperienza del carnevale estivo organizzato da un privato (Ingenito) a costo zero per il Comune, visto che già dal mese di agosto l’amministrazione era a conoscenza delle difficoltà economiche e della possibilità dello sforamento del patto di stabilità?”