Continua il monitoraggio dell’eruzione del vulcano a Stromboli, una delle isole Eolie nel messinese. Un elicottero dell’esercito di Lamezia Terme, su richiesta del dipartimento della protezione civile, sta effettuando un volo di ricognizione sull’isola. A bordo un esperto vulcanologo e un dirigente della protezione civile per valutare lo stato e l’entità delle eruzioni.
Già nel 2011 l’aviazione dell’esercito aveva effettuato tre missioni di volo su Stromboli per il trasporto dall’isola all’isolotto di Strombolicchio di materiali necessari a ripristinare la rete di monitoraggio sismico sulle isole.
“Il 10 gennaio – ricorda una nota – il centro funzionale centrale per il rischio vulcanico del dipartimento ha emesso un avviso di criticità elevata, tuttora vigente, a seguito di un trabocco lavico, di fenomeni di rotolamento di blocchi incandescenti osservati lungo la Sciara del fuoco e di un progressivo aumento dell’attività vulcanica sui crateri sommitali. Ieri, inoltre – prosegue la protezione civile – è stato registrato un forte aumento del tremore vulcanico a cui è seguita una spiccata deformazione del suolo nella parte sommitale del vulcano. In concomitanza con un aumento del flusso di lava, una consistente emissione di cenere e vapori scorrendo lungo la Sciara del fuoco ha innescato frane di materiale incoerente”.
La protezione civile ricorda anche che è scaduto il 31 dicembre 2012 lo stato di emergenza che attribuiva al capo della protezione civile, in veste di commissario delegato del governo, gli strumenti necessari per fronteggiare i danni causati dai fenomeni vulcanici di Stromboli. “Di conseguenza, le amministrazioni ordinariamente competenti sul territorio sono subentrate nella gestione di queste attività”.