Non voleva più seguirlo in qualità di legale. E questa decisione le è costata cara. Un’avvocatessa del foro di Ragusa è stata aggredita brutalmente da S.C., modicano di 45 anni, arrestato dagli agenti della volanti della questura di Ragusa e dai colleghi del commissariato di Modica, centro del ragusano.
E’stata la stessa donna a chiedere aiuto alla polizia. Gli agenti l’hanno trovata impaurita, seduta su un divano, con evidenti segni di violenza sul corpo, varie tumefazioni al visto, una contusione alla fronte con rigonfiamento del cuoio capelluto e una ferita sanguinante al labbro.
L’avvocatessa, nonostante le ferite e il forte shock subito, ha riferito di essere stata aggredita da un suo cliente, ma non ha saputo fornire ulteriori elementi per rintracciarlo.
Immediatamente sono iniziate le ricerche dell’uomo che si era allontanato poco prima dell’arrivo della polizia. La donna ha raccontato che l’uomo poco prima si trovava nel suo studio legale dove gli stava comunicando di non volerlo più assisterlo legalmente. Una circostanza che ha portato l’uomo ad aggredirla prima verbalmente e poi passando alle vie di fatto. In preda a un forte scatto d’ira l’arrestato ha afferrato il piano in vetro della scrivania scagliandolo contro il legale e poi ha iniziato a colpire la donna con pugni al volto facendola cadere a terra. Non contento l’uomo ha continuato a picchiare l’avvocato senza alcuna remora. La donna ha cercato di scappare, ma è stata trascinata per i capelli e una volta in terra l’uomo le batteva la testa sui vetri in frantumi che si trovavano sul pavimento. Durante un momento di distrazione dell’uomo, l’avvocatessa è riuscita a scappare e chiedere aiuto.
Nel corso delle ricerche, gli agenti del commissariato di Modica, a cui il soggetto arrestato è noto per una serie di precedenti, si sono appostati sotto casa dell’uomo dove hanno fatto irruzione insieme agli uomini della volante di Ragusa.
L’arrestato dovrà ora rispondere di lesioni gravi, violenza privata, aggravati dal fatto di aver agito per motivi futili e abbietti.
L’uomo si trova adesso nel carcere di Modica dove resterà a disposizione dell’Autorità giudiziaria. L’arrestato non è nuovo a reati del genere. Nel corso degli anni è stato accusato di minacce, oltraggio e resistenza a pubblico ufficiale, lesioni personali, ingiurie, estorsione, molestie, diffamazione, appropriazione indebita, violazione di domicilio, danneggiamento aggravato, porto d’armi o oggetti atti ad offendere.
Per questa condotta il commissariato di Modica aveva ottenuto dal questore di Ragusa la diffida nei suoi confronti, ma nonostante questo l’uomo non ha cambiato condotta e ora è stato arrestato.
Maria Chiara Ferraù