Gaetano Mirabella, pregiudicato nulla facente residente a Mascalucia, nel catanese, 57 anni, è stato arrestato dagli agenti della squadra mobile di Caltanissetta. L’uomo è accusato di rapina aggravata in concorso con un’altra persona, avvenuta a Niscemi ai danni di A.F, un 72enne vedovo e pensionato.
I fatti risalgono a novembre del 2012 quando l’anziano ha denunciato che, nel rientrare a casa, era stato avvicinato con una scusa da uno sconosciuto che, mentre gli raccontava un’ipotetica storia di un incidente stradale patito dal padre che avrebbe subito la frattura all’anca, nel voler indicare la parte fratturata, ha tentato di frugargli le tasche. L’anziano, resosi conto della situazione, ha tentato di svincolarsi dalle perse dell’uomo che lo ha afferrato e spinto con forza su un’auto parcheggiata e con mossa fulminea gli aveva sfilato il portafogli che conteneva 1.500 euro in contati. Una volta messa a segno la rapina l’uomo si era allontanato frettolosamente. La vittima ha notato in lontananza che il suo rapinatore saliva a bordo di una Fiat Grande Punto grigia guidata da un complice e si allontanavano insieme. Alla polizia l’anziano ha riferito di aver trascorso la mattinata nei pressi del bar denominato Americani in compagnia di un conoscente che ha riferito di aver notato un individuo che si aggirava in modo sospetto nei pressi del bar. Aveva le stesse fattezze fisiche descritte dalla vittima della rapina.
Grazie alle immagini delle telecamere installate nei pressi del bar, i poliziotti hanno potuto notare la presenza dei due individui e del presunto autore del delitto che è stato individuato e arrestato.
Era stata poi eseguita una perquisizione domiciliare nell’abitazione di Gaetano Mirabella che non è stato trovato in casa e pur essendo stato contattato più volte dai suoi familiari, non si è presentato alla polizia. Temeva probabilmente di venire arrestato.
Nel corso della perquisizione i poliziotti hanno trovato 2.350 euro in contanti nella sua stanza. Una somma di cui i familiari non hanno saputo fornire giustificazione. Il denaro è stato sottoposto a sequestro penale perché considerato provento di attività illecita.
L’autorità giudiziaria ha emesso a carico di Mirabella l’ordinanza di misura cautelare personale eseguita la sera del 31 dicembre dalla polizia. L’uomo si trova adesso agli arresti domiciliari nella sua abitazione di Mascalucia, nel catanese, dove resterà a disposizione del gip del tribunale di Caltagirone. L’interrogatorio è stato fissato per domani.
Maria Chiara Ferraù