Facendo seguito alle notizie divulgate a seguito del dirottamento a Palermo del volo Roma – Catania previsto in atterraggio a Sigonella intorno alle 22:45 del 7 novembre, l’Enac ribadisce che il dirottamento è stato esclusivamente una scelta legata a garantire la massima sicurezza del volo e non legata a problemi di traffico militare.
Al contempo, l’Ente ricorda che l’accordo in corso tra Aeronautica Militare, la Sac, società di gestione dello scalo di Catania, e Enac chiarisce la coesistenza dei voli militari e civili in un contesto programmato ben conosciuto da tutti gli operatori aeroportuali. Infatti, la priorità dei voli militari prevista dall’accordo tecnico, è volta ad assicurare l’operatività di velivoli militari impegnati, tra l’altro, in attività di ricerca e soccorso in mare, in particolar modo per quanto riguarda l’area del Mediterraneo.
L’Enac ancora una volta intende ringraziare tutti coloro che si stanno impegnando per la corretta gestione dell’operazioni e in particolare l’Aeronautica Militare e il 41° Stormo anche per aver messo a disposizione le proprie infrastrutture, seppur in una situazione temporanea, permettendo di continuare ad operare i voli da e per Catania anche durante la fase di chiusura della pista dello scalo etneo in concomitanza con i lavori sulla pista.
Inoltre, per migliorare ulteriormente le operazioni di volo nella fascia serale sono stati acquisiti ulteriori dispositivi necessari ad equipaggiare i raccordi d’ingresso in pista. Tali dispositivi dovrebbero arrivare in serata all’Aeroporto di Sigonella dove saranno consegnati all’Aeronautica Militare che si è resa immediatamente disponibile alla loro installazione che dovrebbe iniziare e concludersi nella giornata di domani.
Le strutture tecniche dell’Aeronautica Militare, della Sac e dell’Enac si sono contestualmente attivate per il completamento delle rispettive attività di verifica e approvazione.