Avrebbe inviato messaggi elettorali a numerosi studenti universitari. È lo scandalo sollevato anche su Facebook da alcuni giovani catanesi che si sono visti recapitare i messaggi elettorali dall’avvocato Bellavia. Il candidato all’Ars aveva dichiarato di essersi avvalso delle liste elettorali per inviare i suoi santini. “Il problema – scrive Manuel – è che, almeno nel mio caso, questo non è vero. Nel database dell’università il mio terzo nome è scritto sbagliato, nella lista elettorale è scritto correttamente. E guarda caso nella missiva inviatami dall’avvocato Bellavia il mio nome è scritto in maniera scorretta, esattamente come è scritto nel database universitario. Inoltre – prosegue Manuel – nel mio indirizzo, il numero civico è seguito dalla lettera A, presente nel database universitario, ma non nella mia tessera elettorale”. Manuel si è incuriosito e ha chiesto in giro a vari amici e colleghi ed è saltato all’occhio il fatto che le lettere siano state inviate agli studenti universitari, escludendo gli altri componenti del nucleo familiare che non risultano iscritti all’università.