Era agli arresti domiciliari dopo l’arresto dello scorso marzo. Roberto Crispetti, residente a Niscemi, in provincia di Caltanissetta, pluripregiudicato di 40 ani, è stato arrestato nuovamente per violazioni delle prescrizioni impostegli. A marzo del 2012 erano scattate le manette ai polsi di Crispetti per flagranza di reato. Insieme a lui erano stati arrestati dagli uomini della squadra mobile della Questura di Enna e del commissariato di Piazza Armerina, Salvatore Alma, pregiudicato 36enne di Niscemi e Maria Ticli, anche lei di Niscemi, 34enne, con precedenti di polizia.
I tre erano stati arrestati dopo un lungo inseguimento sulla 117 bis che da Piazza Armerina conduce a Niscemi, proprio all’ingresso del centro in provincia di Caltanissetta. Avevano portato a termine due raid ai danni di altrettante anziane di Valguarnera e Piazza Armerina.
Crispetti, dopo aver espiato parte della pena in carcere, insieme ai suoi complici, era stato condotto agli arresti domiciliari nella sua abitazione di Niscemi. Più volte, per, il pluripregiudicato aveva violato le prescrizioni della misura cautelare, sia comunicando con soggetti senza la preventiva autorizzazione che maltrattando la convivente e il figlio, come hanno accertato i Carabinieri del posto. Per questi motivi il giudice per le indagini preliminari del tribunale di Enna ha disposto l’aggravamento degli arresti domiciliari. Ieri gli uomini della squadra mobile di Enna insieme ai colleghi del commissariato di Piazza Armerina, hanno arrestato Crispetti e lo hanno condotto in carcere a Palermo.
Maria Chiara Ferraù