Uno degli obiettivi della nuova amministrazione di Chiaramonte Gulfi, centro in provincia di Ragusa, è la difesa del territorio anche per quanto riguarda la salubrità dello stesso. Un obiettivo programmatico che è stato attuato con scelte precise, anche partecipando alla manifestazione “no-Muos” di Niscemi, centro in provincia di Caltanissetta. Un modo chiaro per affermare che la città di Chiaramonte Gulfi è preoccupata per questa installazione militare che da più parti viene ritenuta nociva per la salute dei cittadini.
Considerato che la politica e i governi continuano a tacere sul Muos di Niscemi, malgrado tante interrogazioni parlamentari, non resta altro che difendere i propri cittadini e il territorio, in senso lato, aderendo alla mobilitazione popolare. Questo ha voluto fare il sindaco, Vito Fornaro e il suo vice, Laura Turcis, partecipando alla manifestazione “No- Muos” di Niscemi. L’amministrazione comunale si dice preoccupata per questo progetto. Per questo ha inteso far sentire il proprio dissenso “per le maxi antenne che disperderanno nell’ambiente le microonde elettromagnetiche con effetti devastanti sulla vita degli abitanti, sulla flora e la fauna”.
Un altro motivo di preoccupazione, stando a uno studio del Politecnico di Torino, è l’inteferenza del sistema Muos con gli apparati radio che dovranno gestire il traffico aereo all’aeroporto di Comiso. Dopo tanti preoccupanti silenzi, ora, si legge in un comunicato del Comune di Chiaramonte Gulfi, “la procura di Caltagirone ha bloccato i lavori di realizzazione del Muos per violazione delle leggi sull’ambiente. Un provvedimento che fa seguito alla mobilitazione dei cittadini e delle amministrazioni comunali e provinciali che dicono No a questa installazione. Anche l’amministrazione chiara montana plaude al provvedimento del Gip di Caltagirone che intende far rispettare usl territorio nazionale le leggi dello stato, anche nei confronti di un paese straniero, anche se amico”.