Catania: Social lab, laboratorio per lo start up di imprese sociali

Partire dai giovani che vogliono avviare progetti di autoimprenditorialità nel sociale, offrendo gli strumenti necessari per costruire il proprio futuro, questo l’obiettivo del primo Social Lab, che si pone come incubatore di idee per favorire lo start-up di nuove imprese sociali, attraverso il supporto di Mentori appartenenti al mondo imprenditoriale profit e non profit.

Il progetto, promosso nell’ambito del “Patto Territoriale dell’Economia Sociale del Calatino Sud-Simeto”, avrà la direzione scientifica del Centro Studi C.E.S.T.A., e sarà patrocinato dai comuni di Caltagirone e Castel di Iudica, in collaborazione con il Consorzio Sol.Calatino, il Consorzio Sol.Co Incubatore Certificato, l’IRCAC, l’AGCI, il Consorzio Meuccio Ruini, la Fondazioni ÈBBENE, e la Fondazione di Comunità del Calatino “Don Luigi Sturzo”, oltre a Banca Popolare Etica e CLAPFIVE.

Una cinque giorni dedita allo sviluppo di idee imprenditoriali, partendo dalle nozioni base, riguardanti tutti i settori necessari per l’avvio e lo sviluppo di un’impresa sociale, fino alla presentazione dell’idea imprenditoriale che sarà premiata nel corso dell’ultima giornata.

L’evento si svolgerà a Caltagirone il 20, 21 e 28 febbraio e l’1 e il 2 marzo a Castel di Iudica.

A partecipare saranno 25 giovani, che si metteranno in discussione proprio per «tirare fuori dal cassetto la propria idea d’impresa e, attraverso l’ausilio di esperti nel settore, farla divenire una realtà» come sottolinea Massimo Millesoli, Presidente del Centro Studi C.E.S.T.A.

La conferenza stampa, che si svolgerà nella sede della Provincia Regionale di Catania (via Nuovaluce n° 67 a Tremestieri Etneo – piano -1 saletta adiacente sala conferenze), è prevista per lunedì 17 febbraio 2014 alle ore 9.30.

«L’Ircac crede nei giovani e avverte come un dovere morale, oltre economico e sociale, schierarsi al loro fianco per aiutarli a rendere concreta una idea imprenditoriale da organizzare in cooperativa. Per questa ragione, nel 2008 abbiamo ideato il credito di esercizio per lo start-up di impresa, concesso senza garanzie reali ma con una semplice fidejussione personale a cooperative di nuova costituzione. Una idea che ha avuto grande successo e che si è rivelata vincente: in questi anni sono state più di 150 le cooperative finanziate 67 delle quali, quindi quasi la metà del totale, nella provincia di Catania» sottolinea Antonio Carullo, Commissario strardinario dell’IRCAC.

Saranno presenti: Antonio Carullo, Commissario Straordinario dell’IRCAC; Pippo Grasso, Sindaco del Comune di Castel di Iudica; Nicola Bonanno, Sindaco del Comune di Caltagirone; Edoardo Barbarossa, Presidente della Fondazione ÈBBENE; Massimo Millesoli, Presidente del Centro Studi C.E.S.T.A.; Paolo Ragusa, Presidente del Consorzio Sol.Calatino; e Morena Bruliccio, per ClapFive.

«Il Social Lab rappresenta l’avvio di un percorso che vuole accreditare il Calatino Sud – Simeto quale distretto delle start-up giovanili, alle quali offrire servizi specializzati e più complessivamente un sistema territoriale particolarmente vantaggioso che ne favorisca l’insediamento in loco. Alla cooperazione sociale, per la funzione di agenzia di promozione e sviluppo del territorio che svolge, spetta il compito di attivare questo processo di innovazione e di crescita economica» sottolinea Paolo Ragusa, Presidente del Consorzio Sol.Calatino, capofila del Patto Territoriale, e Vice Presidente di Sol.Co – Rete di Imprese Sociali Siciliane.

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